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I classici hanno, se così si può dire, il dono dell’immortalità. In fondo sono classici proprio per questo, nel senso appunto che non passano fortunatamente mai di moda. In tale ambito un campione senza dubbio è Giacomo Leopardi che attira studiosi e appassionati della sua opera in tutto il mondo e non solo per la sua produzione poetica. In America e in Inghilterra, ad esempio, il suo Zibaldone è diventato un best seller e Leopardi è stato giudicato dal Financial Times come “uno dei pensatori più radicali del diciannovesimo secolo”. Il grande recanatese fornisce continuamente interessanti spunti per incursioni per così dire anche a latere del suo principale nucleo d’ispirazione. Ed è questo il caso dell’indagine compiuta da Costanza D’Elia che con il suo studio intitolato Linea Leopardi rivela significative connessioni che l’operaleopardiana presenta con l’arte e la politica, oltre beninteso che con la letteratura. La grande attualità dell’opera e del pensiero di Leopardi si manifesta chiaramente in queste correlazioni con autori che hanno “risentito” nel loro lavoro del magistero leopardiano. Lo scandaglio compiuto da Costanza D’Elia è in questo senso rivelatore e utile anche per ulteriori approfondimenti, specie laddove si chiamano in causa protagonisti di altri settori della creatività come, ad esempio Savinio o Morandi. Ma qui risiede poi l’originalità e il valore della ricerca , nel mettere cioè in rilievo l’importanza leopardiana per le generazioni a lui successive. Lo ricorda nella premessa Gloria Manghetti quando scrive che “Leopardi costituisce a tutti gli effetti un punto di riferimento ideale, un compagno di strada lungo le molteplici e difficili vie della cultura contemporanea”. Al di là delvalore sempre attuale dei classici, ovvero della loro intramontabilità, viene anche da riflettere sulla portata universale dell’opera di Giacomo Leopardi capace di “parlare” ai posteri anche in una dimensione che va oltre lo specifico campo d’azione, in grado cioè di fornire suggestioni che appartengono alla dimensione eterna della riflessione e dell’arte. E sarebbe bene che i sacerdoti delle novità “day by day” se ne rendessero conto anche per ritrovare tracce profonde di un destino civile e culturale sempre vive ed efficaci. Antonio Filippetti
Costanza D’Elia Linea Leopardi Olschki Editore, pp.172, euro 24,00 |
2023-05-02
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