Nella Sala Nervi di Torino Esposizioni dedicato al 150° dell’Unità d’Italia della 54°Edizione della Biennale di Venezia - Padiglione Italia curata da Vittorio Sgarbi, con la direzione artistica di Giorgia Cassini. Sarà inaugurazione sabato 17 dicembre alle 19.30, mentre domenica 18 dicembre alle 11.30, Vittorio sgarbi presenta la conferenza L’arte non è cosa nostra. L’evento di Torino chiude la prima parte di un ciclo di Biennali Regionali che hanno lo scopo di dare visibilità agli artisti meritevoli che, per mancanza di spazio e possibilità non hanno partecipato all’evento principale di Venezia. Un nuovo modo di concepire l’arte contemporanea rendendola più accessibile, avvicinando gli artisti al sistema e il pubblico agli artisti, per creare nuove dinamiche di confronto e scambio culturale. Sono circa 600, tra scultori, pittori, fotografi, fumettisti, illustratori, video artist e performer, gli artisti che partecipano alla manifestazione torinese.Alcuni nomi tra le presenze già confermate sono Giordano Morganti, Brunivo Buttarelli, Ruben Esposito, Roberto Giannotti, Barbara Zucchi, Carina Aprile, Vincenzo Marsiglia, Claudio Magrassi, Max Marra, Michele Giannattasio e Franco Tarantini. Fra gli artisti torinesi emergono Enrico Colombotto Rosso, Angelo Barile e Xel. Partecipano inoltre ospiti come Dario Ballantini, Andy dei Bluvertigo e Ivan Cattaneo, inizialmente noti al pubblico per la loro carriera musicale e televisiva, ma conosciuti poi, anche per la loro passione per l’arte che li ha visti protagonisti di mostre collettive e personali sulle loro creazioni artistiche. Dopo Venezia, tra le tante iniziative, Padiglione Italia ripropone a Torino, il progetto parallelo alla biennale Padiglione Tibet, il padiglione per il Paese che non c’è, per riflettere sulle risorse artistiche e territoriali in relazione alla tragedia che ha colpito questo paese.P:M.R |