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Bacco e Arianna, Cagli e il teatro
in musica - Pietro Argento
"Il Misantropo" di Menandro
- Benedetto Marzullo
Le miniere di zolfo - Gino Tani
Agnese - Riccardo Muti
Agnese
a
cura di Riccardo Muti
Agnese
di Hohenstaufen,
di Sipontini, 1974 (costume)
XXXVII Maggio Musicale Fiorentino
Pastello ceroso a olio su carta, cm 35x50
Collezione privata, Roma
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Quando
incontrai la prima volta Corrado Cagli, per chiedere la sua
collaborazione all'"Agnese" di Spontini per il Maggio
Musicale Fiorentino, ero già da anni un grande e appassionato
ammiratore della sua arte e del suo travolgente talento.
Alla sua fantasia, alla sua profonda cultura io ero andato a
chiedere aiuto per poter realizzare la messa in scena di un'opera
che amavo intensamente, ma di cui conoscevo la complessità
e il difficile piegarsi o quasi il ribellarsi ad un logico inquadramento
scenico.
Dopo alcune mie puntualizzazioni sulla collocazione storica
del lavoro, Cagli mi chiese di suonargli alcuni brani.Attaccai
subito la famosa aria di "Agnese" e notai che quella
melodia, così densa di sublime affanno, andava quasi
trasformando il suo viso, mentre nei suoi occhi brillava una
luce, che era ormai volontà irrefrenabile di dare un
volto e quel mondo di suoni.
Se è infrequente incontrare i registi alle prove musicali
dei direttori d'orchestra, è certamente rarissimo incontrare
gli scenografi.
Cagli era sempre li, nel buio della sala, ad entusiasmarsi per
un "crescendo", per un interessante impasto timbrico,
per un particolare suggerimento musicale, discutendone dopo
e aprendo talvolta orizzonti che potevano gettare nuova luce
sull'intero risultato artistico. Ricordo ancora come egli cercasse
di spiegare, per esempio, come quella data luce non era in carattere
o addirittura contrastava con quella situazione musicale in
orchestra o in palcoscenico.
Nacque per l'"Agnese" un accordo perfetto tra direttore,
regista e scenografo: ma sento di dovere a Corrado Cagli gran
parte dell'enorme successo di quell'opera.
Lo determinò la sua genialità di pittore e di
scultore, la profonda sensibilità per la musica, il suo
amore grande e autentico per l'Arte. |
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