Un libro sul teatro Mercadante
 







Rosario Ruggiero




Sarà presentato il 12 aprile, a Napoli, tra le pareti dell’omonimo teatro, “Il Mercadante già Teatro del Fondo. Storia di un teatro napoletano”, libro pubblicato da Kairόs edizioni e partorito dall’indefessa passione e dalla chiara competenza di Tommaso Tuccillo, architetto ed attore, che in queste circa trecento pagine sciorina dati e dottrina anche sul secolare panorama teatrale della città del Vesuvio, come dichiara programmaticamente in apertura del primo capitolo, dove si legge: «Nell’intento di definire il quadro della vita teatrale a Napoli attraverso le sue forme e i suoi luoghi, ci si è voluto soffermare sui teatri, sia per la ricca storia che ebbero, sia per la loro vasta produzione, che fu tra le più ammirate in Italia».
Scorrono così notizie sul cinquecentesco Teatro della Commedia Vecchia, citato da Benedetto Croce, sul Teatro di San Bartolomeo, il Teatro Nuovo, il Teatro della Pace, o sul Teatro dei Fiorentini, senzaovviamente trascurare il Teatro di San Carlo, con tutto il suo immenso, incontestabile prestigio. E passano le attività artistiche svolte in questi luoghi, e quanto più.
Quindi si giunge al teatro in oggetto, e qui l’autore profonde storia, descrizioni tecniche dell’architettura originale e di sue modifiche nel tempo, con l’autorevolezza del tecnico e l’amorevolezza del sensibile studioso, ma pure riporta gli artisti che ne calcarono il palcoscenico, gli spettacoli che vi furono rappresentati, gli eventi politici e culturali che furono ospitati, nonché sorprendenti episodi con i loro inaspettati risvolti, come quello, uno per tutti, che vide lo scrittore Andrea Camilleri addirittura condannato, e poi assolto, per vilipendio delle Forze Armate, episodio però, al tempo stesso, foriero di ben più fausti sviluppi, stando a quanto lo stesso Camilleri ebbe poi modo di dichiarare a distanza di anni: «Confermo che i miei libri sono un po’ una sorta di risarcimento per un episodio divertenteche risale al 1962, quando fui chiamato alla regia della spettacolo teatrale “Tarantella su un piede solo”… Per riscattarmi da questo vecchio debito Montalbano mi è sembrato adatto, anche perché in lui ho concretato tutte le qualità migliori di un siciliano: senso di lealtà e rispetto delle regole, amore della tradizione e, insieme, apertura verso gli altri». 
Insomma un libro virtuoso e caleidoscopico, per la gioia di ogni spirito intellettualmente curioso.
A corredare la pubblicazione, una gran quantità di fotografie, frutto anche della gentile collaborazione del Museo di Napoli Collezione Bonelli, straordinario ricettacolo di impagabili documenti di secolare napoletanità.






2023-04-01


   
 



 
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