Ancora un libro su Caruso
 







Rosario Ruggiero




Si moltiplicano le pubblicazioni dedicate ad Enrico Caruso, grazie anche al recente centenario della nascita e al centocinquantesimo anniversario della scomparsa dell’insigne tenore. Ed è stavolta Guida editori a stampare  “Enrico Caruso e la scuola ciandelliana”, lavoro di Enrica Dionisi, laureata in Lettere e Filosofia a Napoli, dottore di ricerca in Storia, Scienze e Tecniche della Musica a Roma, nonché autrice di vari altri studi monografici, la quale, attraverso  circa duecento pagine di formato medio, discetta sull’arte della straordinario cantante napoletano.
«Sulla formazione di Enrico Caruso – chiarisce subito nelle righe introduttive del suo libro – si conosce poco, ancor meno sul punto di svolta che ha segnato la sua carriera e lo ha elevato agli altari dell’Arte e sul suo maestro: Vincenzo Lombardi (o Lombardo), direttore d’orchestra e docente di canto, figlio ed allievo di Michele, uno studente di violoncellodell’Orfanotrofio di San Lorenzo in Aversa. Quindi se Enrico Caruso è diventato il grande cantante lo si deve alle eccellenti scuole musicali dell’Orfanotrofio».
Presentato pochi giorni fa a Napoli, nella Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, con gli interventi di Lello Reale, Letizia Testa, Gaetano Bonelli, Ivano Caiazza, Olga Chieffi ed Angela Procaccini, il libro, quindi, si pone l’obiettivo di aggiungere nuovi tasselli di conoscenza circa la formazione artistica di una della maggiori voci di tutti i tempi, in quel tentativo, sempiterno ed affascinantissimo, di sviscerare i segreti più reconditi che ci donano le ineffabili magie dell’arte.






2024-02-29


   
 

 

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