ISCHIA FILM FESTIVAL 15? NO, 1+5 Tante novità per l’edizione 2017 del festival dell’isola campana. E soprattutto tanto grande cinema e ospiti internazionali Quindicesima edizione, l’Ischia Film Festival sta diventando adulto. E si vede. Una rassegna, quella isolana, fondata e diretta da Michelangelo Messina fin dall’inizio e che quest’anno vede come direttore artistico anche Boris Sollazzo. Una rivoluzione nel segno della continuità, è questo il filo rosso di questo IFF numero 15. Quindici, sì, ma anche 1+5. 1 perché questa vuole essere una nuova prima edizione, un nuovo inizio che non perda nulla del proprio splendido passato ma che guardi anche al futuro. 5 perché ci saranno 5 novità. Come i cinque concorsi, ad esempio. Ai quattro concorsi internazionali (lungometraggi, documentari, cortometraggi e Location Negata, che vedrà quest’anno il vincitore premiato con il Bayer Award), si aggiunge infatti “Best of”, vetrina e competizione del meglio della stagione cinematografica italiana. Una parata di grandi opere e di stelle che vedrà un vincitore: il premio del pubblico, prima grande novità della rassegna, infatti, verrà assegnato solo per questa sezione. Ospiti d’onore saranno John Turturro, che riceverà il premio alla carriera dell’IFF (l’IQOS Innovation Award), e Claudia Cardinale, già icona del manifesto dell’ultimo Festival di Cannes e sull’isola insieme alla figlia per l’omaggio e la retrospettiva (l’unica, finora) dedicata a Pasquale Squitieri che sarà aperta dall’attrice e ultima moglie del cineasta Ottavia Fusco. In ordine di apparizione, saranno inoltre a Ischia per questo viaggio nella stagione cinematografica appena passata il futuro padrino della Mostra del Cinema di Venezia Alessandro Borghi, Andrea Arcangeli, Luca Barbareschi e Alessandro D’Alatri, i giornalisti Carlo Bonini e Giuliano Foschini con il documentario dedicato a Giulio Regeni, Francesco Bruni, i Globi d’Oro Isabella Ragonese e Francesco Amato, Daniele Vicari, Toni D’Angelo, Maccio Capatonda, Herbert Ballerina, Roberta Mattei, Krzysztof Zanussi, Walter Veltroni, Andrea Sartoretti, Claudia Potenza, Guido Lombardi, Edoardo De Angelis, Isa Danieli, Jasmine Trinca, reduce dal premio alla miglior interpretazione nella sezione Un Certain Regard a Cannes e Sergio Castellitto. E ancora Fabio Balsamo, geniale elemento del collettivo dei The Jackal, Elisabetta Rocchetti, Claudio Casazza, Patrizio Rispo, Vincenzo Alfieri, Gianfranco Pannone, Alessio Maria Federici, Volfango De Biasi. E tanti, tanti altri, giovani registi indipendenti e autori affermati, attori emergenti e interpreti che calcano palchi e set da molto tempo. Altra novità importantissima è la sezione Under the Sky: una retrospettiva-prospettiva, uno sguardo su quel cinema che non arriva sul grande schermo, ma che cattura l’attenzione del pubblico con prodotti di altissima qualità. Si inizia con la piattaforma satellitare che ha cambiato, con il suo lavoro, la grammatica cinematografica del nostro paese, sia nella produzione che nella distribuzione nonché nella creazione: Sky. E per la prima volta delle serie tv, in un festival, non verranno proiettate solo le prime puntate ma saranno offerte al pubblico nella loro totalità, come si deve a un’opera cinematografica. Per l’Ischia Film Festival non ci sono recinti o pregiudizi, ma solo cinema in ogni sua declinazione: ecco perché The Night of sarà centrale nella retrospettiva dedicata al premio alla carriera John Turturro, che ritirerà il 26 giugno l’IQOS Innovation Award, così come 1993 alla Terrazza degli Ulivi ci dirà quanto la serialità televisiva italiana stia crescendo. Infine, l’anteprima italiana di Riviera, come sguardo sul futuro: la prima puntata sarà proiettata nella sala all’aperto più grande del Castello. Una delle serie tv più importanti della prossima stagione, una delle perle della programmazione di Sky Atlantic. In Under the Sky troverete anche il pregevole lavoro di Sky Arte: Federico Buffa tra i graffiti di New York, l’arte di Andrea Pazienza e Michelangelo Antonioni saranno il filo rosso di questo percorso in una realtà creativa unica in Italia. Terzo passo di questa rivoluzione è una visione ancora più ampia del concetto di location, centro di di gravità permanente del festival. Come avviene in Immortality, coraggioso film iraniano, tutto ambientato in un treno, metafora di un paese intero e protagonista assoluto dell’opera. Perché l’identità territoriale e culturale di un paese può passare anche da una location come quella e perché se la location diventa elemento narrativo determinante il nostro festival non può e non deve trascurarla. E su questo solco, della scrittura visiva e narrativa della location, della sua centralità nella creazione cinematografica, che comincia la collaborazione con SIAE. Penultimo step di questo nuovo viaggio verso il futuro è cambiare il premio alla carriera, ora IQOS Innovation Award. Premiare la carriera, il passato di un grande del cinema, ma anche la sua capacità di rinnovarsi, di cambiare, di cercare altro e altrove. Di non aver paura di location diverse, nella vita e nel cinema. E neanche di quelle negate, come dimostra l’arrivo nella sezione più complessa e potente nei contenuti, del Bayer Award, per valorizzare ancora di più una delle idee più innovative di Michelangelo Messina, dell’Ischia Film Festival. E lo conferma anche il direttore comunicazione di Bayer Italia, Daniele Rosa, che premierà i giovani talenti della sezione. “L’impegno in questo Festival prosegue le nostre attività legate non solo al mondo del cinema, ma soprattutto del sociale. Dare voce con il nostro piccolo contributo a chi non ha diritto ad appartenere e vivere nel proprio paese a causa di una delle tante tragedie moderne assume un valore eccezionale per una multinazionale impegnata a migliorare la qualità della vita. Un evento che premia i giovani e affronta temi di negazionedei diritti umani non poteva non vederci impegnati nella promozione dei progetti migliori”. Infine, il quinto tassello di questa rivoluzione: non si deve mai dimenticare la propria location, ecco Scenari Campani: nell’anno dello sforzo maggiore, nell’anno in cui in termini di quantità e qualità il festival si propone a livelli ancora più alti, nell’anno in cui il cinema italiano e internazionale cresce nella nostra rassegna e questi stessi puntano su di noi, ripartiamo anche e soprattutto dalla nostra regione, la Campania. Portando in una sezione non competitiva il meglio della produzione regionale, senza far alcuna differenza di genere, formato o durata. Una rivoluzione nel segno della continuità, come dimostra il convegno annuale sul Cineturismo “Il Cineturismo in Italia; un’opportunità per il territorio: analisi e prospettive”, su un tema emerso per la prima volta all’IFF, grazie a Michelangelo Messina, precursore dello stesso e inventore del neologismo ora usato in tutto il mondo. Anche in questa edizione politica, cinema e turismo si incontrano per discuterne. Ischia Film Festival 15, dunque, ma anche 1+5. Un nuovo esordio e 5 grandi novità. Ischia Film Festival 2017 è sostenuto da MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, SIAE e Regione Campania, con il contributo di Philip Morris Italia e Bayer Italia. Si ringraziano inoltre gli sponsor tecnici: B:rent, Alilauro, MedMar, Cantine Antonio Mazzella, Negombo Poseidon, Ambrosino, Ceramiche Mennella, Euro Test Service, Carlone. Ufficio stampa Ischia Film Festival Alessandro De Simone Tel: +44 7 477 4333 65
Opere in concorso all’Ischia Film Festival 2017 Queste le opere in concorso del XV Ischia Film Festival scelte dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, coadiuvati dal comitato di selezione. Quattro le categorie: lungometraggi di finzione, documentari, cortometraggi, Location Negata. Quarantasei opere da undici paesi e quattro continenti, ben ventiquattro le opere italiane, a dimostrare l’attenzione che il festival ha nei confronti dei nostri cineasti, spesso penalizzati dalla mancanza di vetrine prestigiose per far conoscere il loro lavoro al pubblico. Dodici le registe donne, un dato importante ma che il festival spera di incrementare in maniera importante nei prossimi anni con nuovi talenti al femminile. Sezione IN CONCORSO - Lungometraggi Caina (Italia, 2016) di Stefano Amatucci Even Lovers get the blues (Belgio, 2016) di Laurent Micheli Immortality (Iran, 2016) di Mehdi Fard Ghaderi Le Monde Dont on Reve N’existe Pas (Stati Uniti, 2017) di Ayoub Qanir Orecchie (Italia, 2016) di Alessandro Aronadio La pelle dell’orso (Italia, 2016) di Marco Segato I peggiori (Italia, 2017) di Vincenzo Alfieri Urvi (India, 2017) di B.S. Pradeep Varma Il velo di Maya (Italia, 2016) di Elisabetta Rocchetti Sezione IN CONCORSO - Documentari Unaltro me (Italia, 2016) di Claudio Casazza Colours of the Alphabet (Regno Unito, 2016) di Alastair Cole Dil Leyla (Germania,2016) di Asli Özarslan La lunga strada gialla (Italia, 2016) di Antonio Oliviero, Christian Carmosino Nove giorni al Cairo (Italia, 2017) di Carlo Bonini, Giuliano Foschini Il presidente del mondo (Italia, 2016) di Francesco Merini, Michele Cogo Sacred Water (Belgio, 2016) di Olivier Jourdain Unwanted Heritage (Croazia, 2016) di Irena Skoric Was Shakespeare English? (Regno Unito, 2016) di Alicia Maksimova Sezione IN CONCORSO – Cortometraggi Amira (Italia, 2016) di Luca Lepone Buffet (Italia, 2016) di Santa de Santis, Alessandro d’Ambrosi Confino (Italia, 2016) di Nico Bonomolo Dime Short (Stati Uniti, 2016) di Krista Gano The Driving Seat (Regno Unito, 2016) di Phil Lowe Fantassút (Italia, 2016) di Federica Foglia La femme et le TGV (Svizzera, 2016) di Timo von Gunten La notte del professore (Italia, 2016) di Giovanni Battista Origo #Selfie (Germania, 2016) di David M. Lorenz Il silenzio (Italia, 2016) di Farnoosh Samadi, Ali Asgari La squadra (Italia, 2016) di Andrea Brusa,Marco Scotuzzi The Trader (Spagna, 2016) di Manuel Alvarez Diestro,Sergio Belinchon Die Überstellung (Germania, 2017) di Michael Grudsky Valparaiso (Italia, 2016) di Carlo Sironi Valzer (Italia, 2016) di Giulio Mastromauro, Alessandro Porzio Sezione IN CONCORSO – Location Negata Fukushima: Les voix silencieuses (Francia, 2016) di Chiho Sato, Lucas Rue Halim (Austria, 2016) di Werner Fiedler The invisible city (Belgio, 2016) di Lieven Corthouts Latif, poeta combattente (Italia, 2016) di Massimiliano Zanin Lost in Hope (Germania, 2016) di Aline Hochscheid Mary Mother (Italia, 2016) di Sadam Wahidi Moby Dick (Italia, 2017) di Nicola Sorcinelli On récolte ce que l’on sème (Francia, 2017) di Alaa Ashkar Red Season (Iran, 2016) di Hasan Najmabadi Run(d) for freedom (Italia, 2017) di Francesco Furiassi, Francesco Agostini Samedi Cinema (Senegal, 2016) di Mamadou Dia Uomo in mare (Italia, 2016) di Emanuele Palamara Zu Gast Bei Freunden (Svizzera, 2017) di Luisa Ricar
Eventi Speciali all’Ischia Film Festival 2017 Scenari Campani Andare (Italia, 2016) di Massimo Cerrotta La consegna (Italia, 2016) di Vincenzo Peluso Dogs naso di cane (Italia, 2017) di Domenico Balsamo ‘A Faccia (Italia, 2016) di Fabrizio Livigni Fiammifero (Italia, 2016) di Lorenzo Ambrosino La forza del silenzio (Italia, 2016) di Salvatore Esposito (In)Felix (Italia, 2016) di Maria Di Razza Lypso (Italia, 2016) di Vincenzo Capaldo Mirabiles – i custodi del mito (Italia, 2016) di Alessandro Chetta e Marco Perillo Natività (Italia, 2016) di Gianfranco Antacido Parusia Napoletana (Italia, 2016) di Rosa Maietta Best of Documentari Crazy for football (Italia, 2017) diVolfango De Biasi Indizi di Felicità (Italia, 2017) di Valter Weltroni Lascia stare i santi (Italia, 2016) di Gianfranco Pannone Magic island (Italia,Francia, 2017) di Marco Amenta Maradonapoli (Italia, 2017) di Alessio Maria Federici Perché sono un genio! Lorenza Mazzetti (Italia, 2016) di Steve Della Casa, Francesco Frisari Saro (Italia, 2016) di Enrico Maria Artale Best of Lungometraggi Due… un po’ così (Italia, 2016) di Daniele Chiariello Falchi (Italia, 2017) di Toni D’Angelo, Marcello Olivieri Fortunata (Italia, 2017) di Sergio Castellitto Indivisibili (Italia, 2016) di Edoardo De Angelis Lasciati andare (Italia, 2017) di Francesco Amato Monte (Spagna, 2016) di Amir Naderi Omicidio all’Italiana (Italia, 2017) di Maccio Capatonda Il più grande sogno (Italia, 2016) di Michele Vanucci Seat 25, ANNO, di Nicholas Agnew Sole cuore amore (Italia, 2016) di Daniele Vicari The Startup (Italia, 2017) di Alessandro D’Alatri Tutto quello che vuoi (Italia, 2017) di Francesco Bruni Vieni a vivere a Napoli (Italia, 2017) di Edoardo De Angelis, Guido Lombardi, Francesco Prisco Retrospettive L’altro Adamo (Italia, 2014) di Pasquale Squitieri L’avvocato De Gregorio (Italia, 2003) di Pasquale Squitieri Passione (Italia, 2010) di John Turturro Persona non grata (Belgio, 2008) di Fabio Wuytack Il prefetto di ferro (Italia, 1977) di Pasquale Squitieri Romance & Cigarettes (U.S.A., 2005) di John Turturro Il sole nero (Italia, Francia, 2007) di Krzysztof Zanussi Tonino (Italia, 2017) di Daniele Ceccarini, Mario Molinari Under the Sky 1993 (Italia, 2017) di Giuseppe Gagliardi Andrea Pazienza: fino all’estremo (Italia, 2016) di Paolo Carredda Blow up di Blow up (Italia, 2016) di Valentina Agostinis Graffiti a New York (Italia, 2015) di Francesco Mazza The Night Of - Cos’è successo quella notte? (U.S.A., 2016) di Steven Zaillian, James Marsh
Il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, l’IQOS Innovation Award va a JOHN TURTURRO Il celebre attore italo americano ritirerà il riconoscimento il prossimo 26 giugno, in occasione dell’Ischia Film Festival lunedì 26 giugno 2017, 20.45 Sarà John Turturro a ricevere l’IQOS Innovation Award: il riconoscimento alla carriera dell’Ischia Film Festival indetto dal 2017 da IQOS, a supporto dell’eccellenza e delle sempre nuove forme di sperimentazione nel fare cinema, sarà consegnato al celebre attore di origini italiane nel corso della XV edizione dell’Ischia Film Festival il prossimo 26 giugno. John Turturro è uno dei più grandi interpreti americani degli ultimi trent’anni. Dall’esordio (non accreditato) con Martin Scorsese in Toro Scatenato, Turturro ha diviso il set con i più grandi autori del cinema mondiale. Spike Lee gli diede il suo primo grande ruolo in Fa la cosa giusta. Subito dopo fu la volta dei Fratelli Coen, che con Crocevia dellamorte iniziarono con lui una lunga storia di memorabili interpretazioni, tra cui il diabolico giocatore di bowling Jesus Quintana che, dopo Il grande Lebowsky, rivedremo presto abbattere birilli in un nuovo film diretto dallo stesso attore dal titolo Going Places. Il Festival si è rivelato essere l’occasione ideale per la presentazione di un premio come l’IQOS Innovation Award, che mira a riconoscere i veri innovatori, i game changer, personalità che hanno avuto la capacità di reinventarsi nel proprio settore, anticipando così i tempi. Innovazione e cambiamento sono alcuni dei valori portanti della filosofia di IQOS, tecnologia che scalda e non brucia il tabacco con cui Philip Morris International sta rivoluzionando a livello globale un settore rimasto immutato per secoli. L’Ischia Film Festival ha consegnato il prestigioso riconoscimento alla carriera, ora divenuto IQOS Innovation Award, anche al premio Oscar e set designer della saga di James Bond Ken Adam al Maestro della luce Vittorio Storaro, passando per cineasti straordinari come Abel Ferrara, Amos Gitai, Margarethe Von Trotta, fino a grandi autori italiani del calibro di Giuliano Montaldo, Pupi Avati e il compianto Pasquale Squitieri, a cui il festival dedica quest’anno un ricordo e una doverosa retrospettiva. A sessant’anni appena compiuti, John Turturro non ha tempo per riposarsi. L’anno scorso ha affrontato l’avventura televisiva con una serie straordinaria, The Night of, nel ruolo dell’avvocato John Stone, portandosi a casa la seconda nomination ai Golden Globe della carriera, dopo quella per Quiz Show di Robert Redford. E i premi non sono mai mancati a questo newyorkese di Brooklin. Cannes lo ha celebrato come attore in Barton Fink e anche come regista, con la Camera d’Or per la migliore opera prima nel 1992 con Mac. Un artista totale, John Turturro, anche musicista, cantante e ballerino, e con una smodata passione per l’Italia e per Napoli, che ha celebrato nel film documentario Passione, atto d’amore alla città e alla sua tradizione musicale. Era quindi naturale che le strade di Mr. Turturro e dell’Ischia Film Festival si incrociassero, e succederà la sera del 26 giugno, quando l’attore e regista, accompagnato dai direttori artistici del festival Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, incontrerà il pubblico del festival alla Cattedrale dell’Assunta del Castello Aragonese. Una conversazione a cui farà seguito la proiezione di Passione, a celebrazione del rapporto tra Turturro e l’Italia, culminato con la sua collaborazione con Nanni Moretti in Mia madre. L’omaggio a John Turturro sarà completato da Romance and Cigarettes, storia d’amore e musica con Kate Winslet e il compianto James Gandolfini, e da una sorpresa presto annunciata. L’evento si inserisce nel fitto calendario dell’Ischia Film Festival, l’unica rassegna internazionale dedicata alla location, che nella sua edizione 2017 conterà ben 90 opere da 4 continenti, 4 concorsi internazionali (lunghi, 2 didocumentari e corti) 3 sezioni non competitive con il meglio del cinema italiano e mondiale dell’ultima stagione cinematografica e varie retrospettive/prospettive di cui una dedicata interamente alla serialità televisiva e al ruolo di Sky nell’innovazione della narrazione cinematografica sul piccolo schermo. Quasi 7000 minuti di programmazione, migliaia di spettatori previsti nei sette giorni di festival - dal 24 giugno al 1 luglio - con 5 sale di proiezione all’aperto negli splendidi spazi del castello Aragonese. Ischia Film Festival 2017 è sostenuto da MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, SIAE e Regione Campania, con il contributo di Philip Morris Italia e Bayer.
All’Ischia Film Festival il XV convegno internazionale sul Cineturismo Il Cineturismo in Italia. Un’opportunità per il territorio: analisi e prospettive Il 30 giugno 2017, al Castello Aragonese, nell’ambito dell’Ischia Film Festival, si terranno gli Stati Generali sul Cineturismo, neologismo che nella forma e nel contenuto ha preso vita proprio qui a Ischia, grazie al direttore dell’IFF Michelangelo Messina, precursore del Cineturismo in Italia come categoria culturale, economica, cinematografica, turistica, politica. Il XV convegno internazionale sul Cineturismo sarà moderato dal condirettore Boris Sollazzo e vedrà come relatori l’On. Animo Cesaro, Sottosegretario di Stato per il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Nicola Borrelli, Direttore Generale per il Cinema al MiBact, Luigi Mazzella, Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Rosanna Romano, Direttore Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, Valerio Caprara e Maurizio Gemma, rispettivamente Presidente e Direttore della Film Commission della Regione Campania, Luciano Sovena, Presidente della Fondazione Roma Lazio Film Commission, Maurizio Sciarra, Presidente Apulia Film Commission, Anna Olivucci della Marche Film Commission, gli addetti ai lavori Simona Bianchi (produzioni audiovisive e dell’entertainment), Alessandro Del Ninno (Ionucci $ Partner), Daniele Mancini (Content Advisor per MPRO), Luca Braia, Assessore alle politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio sistemi culturalli e turistici, cooperazione internazionale dipartimento Presidenza Regione Basilicata, Leonardo Braico, Presidente GAL “Bradanica”, Giuseppe Ialinga, Responsabile tecnico GAL “Bradanica” (Progetto Cineturismo Experience), Gennaro Fiume, Direttore GAL “Terra protetta”. In questi anni, Rupert Everett, Michael Winterbottom, Olivier Assayas, Jonathan Demme, SusanneBier, Terry Gilliam, BenoitJaquot, Abel Ferrara, John Turturro, Ryan Murphy e Ron Howard, insieme agli italiani Gianni Amelio, Marco Tullio Giordana, Stefano Sollima Matteo Garrone, Ivan Cotroneo Luca Miniero, Antonio Capuano, Mario Martone, Stefano Incerti, Francesca Comencini, Pappi Corsicato ePaolo Sorrentino, fra gli altri, hanno scelto di girare in Campania grazie al clima di accoglienza e facilitazione promosso dalla FCRC, il talento e la competenza dei professionisti del comparto locale ed una straordinaria varietà di ambienta- zioni uniche: Napoli, la Reggia di Caserta, le isole del Golfo, Sorrento, la Costiera Amalfitana, il Cilento, il Vesuvio e Pompei e molte altre ancora da esplorare. Terra d’origine di alcune fra le più celebri icone della storia e della cultura, del paesaggio e dello stile italiani, la Campania possiede un autentico cuore mediterraneo ed un’inesauribile forza ispiratrice. Ecco perché Ischia, terra di cinema da Visconti fino al nostro Festival, senza dimenticare i kolossal americani passati di qui, è il luogo migliore per approfondire il tema del Cineturismo. L’Ischia Film Festival va a valorizzare le location cinematografiche, i luoghi in cui si innerva il racconto cinematografico, e (ri)parte anche dalla Campania, come testimonia la nuova sezione “Scenari campani”: nel segno di un binomio “cinema e territorio”, che si arricchisce di nuovi significati: non solo cinema fatto in Campania, ma fatto di Campania. L’autorevole panel del Convegno Nazionale sul Cineturismo, nell’ambito dell’articolato programma del festival, è una conferma della rinnovata attenzione alle potenzialità di un fenomeno che se correttamente interpretato e indirizzato, oltre ad offrire nuove opportunità di sviluppo per il territorio, rappresenta un’occasione irrinunciabile per la comunicazione delle specificità locali del brand territoriale della Campania, con la sua spiccata vocazione internazionale ed il suo richiamo trasversale. La qualità e varietà dell’offerta dell’Ischia Film Festival vede, pertanto, la Film Commission Regione Campania convinta sostenitrice di un progetto che ha saputo coniugare cultura e approfondimenti per gli addetti ai lavori, spettacolo e promozione territoriale in un programma intelligente e coinvolgente ed in una località della nostra regione di grande appeal cinemato- grafico.
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