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L'arte come necessità ideale

da "L'avvenire di Voghera" 14 novembre 1985

di Antonio Zinni



Le sala de "Il Vicolo" di Via Borroni erano affollate, nonostante la pioggia, sabato scorso, in occasione della presentazione a Voghera del gruppo di artisti "Città e Campagna"da parte di Raffaele De Grada. Gli artisti sono Maria Luisa Simone, Domenico Simonini, Floriana Fabbri, Bruno Ritter e Da Grada ha tenuto ai presenti un discorso di cui riportiamo le parti essenziali essendo stato a nostro avviso estremamente chiaro, esemplare. "Anche in altre città, d'Italia si sono tenute mostre come questa, a Milano, a Modena, a Cortina d'Ampezzo", ha detto De Grada "col titolo dì "Città e Campagna" per significare che tutto ciò che ci sta intorno, l'esistente, ciò che riconosciamo nella nostra vita quotidiana, sia che viviamo nella città con tutti i suoi inconvenienti, sia che viviamo nella campagna con tutti i suoi piacevoli inconvenienti, noi lo riconosciamo come elemento d'arte, cioè come elemento di base per la nostra reciproca conoscenza per quell'allargamento della prospettiva dell'uomo che é alla base di tutto.
"Ho l'illusione", continua De Grada "che i quattro artisti presenti hanno operato in questo senso. Non è esclusivo il gruppo, non sono soltanto loro che hanno fatto questa, essi sono una punta dì un mondo più largo e si dovrebbero riconoscere in una mostra a livello nazionale a conclusione dell'apertura di una grande "campagna" nel senso quasi militare. E' un obiettivo neanche troppo lontano, quello cioè di ricostruire un panorama nazionale facendo vedere cha gli anni che abbiamo passato non sono anni perduti, non sono anni che hanno portato a squisite vette soltanto alcune personalità, ma sono anni in cui si è operato molto: qui sento il bisogno di ringraziare gli artisti che in tutti questi anni hanno saputo tenere duro, che hanno saputo vincere le grandi difficoltà di oggi.
Ancora oggi, nonostante tutto il clamore di mercato, nonostante tutto il clamore televisivo e propagandistico, l'artista sì trova di fronte a problemi esistenziali molto, ma molto gravi.
"Se questa formula, Città a Campagna, può servire anche agli artisti medesimi" conclude De Grada "per prendere coraggio e per affrontare in modo semplice il giudizio dal pubblico anche solo per questo, sono contento di aver dato il mio contributo".
Le opere del gruppo resteranno a disposizione del pubblico vogherese finse alla fine del mese.


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